Il primo ministro Thorbjörn Fälldin si dirige rapidamente a Stoccolma e negli uffici governativi, dove riunisce i rappresentanti del governo e dell'esercito. Nel frattempo, la situazione per il capitano Peskov e il suo equipaggio diventa sempre più disperata. Il comandante in capo Börje Lagercrantz ritiene che la Svezia sia sotto attacco e che la soluzione sia un contrattacco. Il capitano Peskov riceve l'ordine dal Cremlino di far saltare in aria il sottomarino se gli svedesi tentano di abbordarlo.